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06.11.2015 11:14

Chiunque di noi abbia un animale domestico, almeno una volta, si sarà domandato qual è il tipo di alimentazione adatta al proprio amico.
 L'unica persona in grado di darci una risposta soddisfacente è il veterinario, che conosce bene il nostro pet, e quindi, potrà consigliarci se scegliere le crocchette per gatti o il cibo umido per cani, o viceversa. In casi particolari si può ricorrere all'aiuto di un veterinario nutrizionista.
 Qualsiasi tipo di cibo scelto, croccantini o scatolette, devono essere di ottima qualità e quindi devono essere acquistati nei negozi per animali (petshop) e non nei supermercati.
 Scegliere bene l'alimentazione di cani e gatti è importante in quanto hanno bisogno di elementi nutritivi, che servono all'organismo per svolgere le proprie funzioni; le sostanze che devono assumere durante la nutrizione sono, in ordine di importanza, acqua, proteine, carboidrati, lipidi, minerali e vitamine.
 Non apportare un giusto equilibrio tra i nutrienti, a lungo andare, può provocare problemi al nostro cucciolo come la distrofia ossea (carenza di minerali), problemi dermatologici (mancanza di acidi grassi), e via dicendo.
 Uno degli errori alimentari più frequenti è dispensare al nostro pet una quantità eccessiva di viveri: dare troppo cibo al nostro animale domestico non significa renderlo felice!
 
 CIBO UMIDO PER CANI
 I nostri cani per stare bene in salute hanno bisogno di un grande apporto di acqua nella loro nutrizione. Il solo utilizzo della ciotola per l'abbeveramento non soddisfa il suo fabbisogno idrico quotidiano ed è per questo motivo è importante nutrirlo con cibo ricco di liquidi.
 Per i cani di piccola taglia è consigliato il paté mentre per quelli di taglia medio-grande i bocconcini.
 Il cibo umido si differenzia per età, corporatura ed eventuali intolleranze o allergie.
 Ci sono molte ottime marche di cibo umido per cani ed ognuna si differenzia per una particolarità: troviamo, infatti, l'etichetta specializzata in alimenti dietetici, quella qualificata in problematiche alimentari, quella che si perfeziona nei paté e quella che si concentra nei prodotti BIO.

Ma dopo aver parlato del cibo umido per cani adesso discutiamo delle crocchette per gatti.
 
 CROCCHETTE PER GATTI
 Nutrendo il nostro micio con le crocchette si contribuisce a rafforzare i suoi denti e le sue gengive, molto importanti nei felini.
 Il cibo secco, inoltre, contiene un mix di carne , verdure e di altre materie prime adatti per una dieta equilibrata. Messe a confronto con il cibo umido, i croccantini, essendo più concentrati, apportano al gatto una quantità di calorie maggiore.
 Inoltre, grazie al basso contenuto di liquidi la conservazione è ottima e l'odore debole; il micio sentendo un'aroma pressappoco inesistente, mangerà più lentamente e ciò lo porterà ad avere una digestione migliore.
 I croccantini, però, non hanno solo aspetti positivi: essendo essiccati, e quindi privi di acqua, il gatto deve idratarsi molto, in caso contrario potrebbe apportare problemi renali.
 
 Il veterinario è una figura che svolge un importante ruolo nella vita dei nostri animali domestici: se abbiamo un dubbio, come la scelta dell' alimentazione per i nostri amici (cibo umido, o croccantini, per cani e crocchette, o scatolette, per gatti), l'unica cosa da fare è contattarlo.
Nutrire in modo corretto i nostri amici pelosi è un passo in avanti verso la loro felicità!
 

16.10.2015 15:58

Cane e gatto possono convivere pacificamente   sono però diversi ta loro, il gatto ha bisogno infatti dei suoi spazi e ci mette di  più ad abituarsi se   altri animali invadono il suo territorio.

E' possibile comunque fare coabitarli insieme se si tengono le giuste accortezze sin dall'inizio.
La prima regola per far si che   vadano d'accordo, è crescerli insieme sin da cuccioli ma non potendolo fare si può farli convivere anche da grandi,ma con vari passaggi per farli conoscere.
Se possedete un animale  adulto, è possibile  far affezionare un cane e un gatto coi dovuti accorgimenti.

la situazione si semplifica se  uno dei  è cucciolo   perchè i cuccioli sono accettati maggiormente dagli adulti anche se sono di altre specie.

se invece sono entrambi adulti si deve cercare di creare una convivenza evitando ogni motivo di attrito, ad esempio  il predominio per il cibo.

Un padrone attento quindi deve metterli a mangiare da subito in zone diverse della casa per evitare che litighino per il pasto.

Nei primi tempi è  meglio limare le unghie del gatto, perché non fargli graffiare istintivamente il cane con il rischio di accecarlo.

Non  sgridare mai un cane che cerca attenzioni mentre si sta coccolando il gatto, si devono invece  coccolare entrambi altrimenti si faranno crescere  sentimenti di gelosia.

All'inizio della convivenza se portate in casa un gatto , è bene  sia tenuto in   trasportino, per lasciarlo tranquillo e osservare anche la reazione del cane al suo arrivo e fare si che entrambi si possano abiturare e il territorio di incontro deve essere neutro.

Tenendoli separati, si può  dare al gatto un oggetto del cane  e viceversa, in modo che si possano abituare ai reciproci odori e non litigare più. Il gatto   si mette di solito nelle posizioni sopraelevate (comodino, sedie, mobili ), mentre il cane a  terra.Assecondare quindi queste loro abitudini è la soluzione per fare si che in poco tempo si possa dare il via a una pacifica convivenza.

07.09.2015 09:26

Secondo l'istituto di ricerca Eurispes, il 42% degli italiani possiede un animale domestico. Si parla in questo caso, oltre che di gatti e di cani, che comunque sono la maggioranza, anche di altri animali che fino a qualche tempo fa, non erano considerati come animali da compagnia.
 
 Non solo Fido e Felix.
 Nel mondo degli animali domestici, il cane e il gatto non sono le uniche specie che vivono nelle nostre case. Negli ultimi anni una varietà di furetti, conigli nani, criceti e addirittura maialini, vengono adottati e condividono insieme all'uomo, lo spazio abitativo. Il furetto, che fa parte della famiglia delle mustelidi, è un piccolo carnivoro che si ciba in genere di carne cruda. È un animale molto curioso, un gran giocherellone e cerca sempre dei posti in cui nascondersi. Fate attenzione ai fili della tv e del telefono, i furetti molto spesso rosicchiano tutto quello che può sembrare commestibile, anche solo per giocare. Per quanto riguarda i conigli nani possono essere molto affettuosi. Il loro peso non supera i 2 kg e sono molto delicati infatti è bene, sopratutto per quelli bianchi, non esporli per troppo tempo al sole. Mangiano di solito fieno ma anche verdura e frutti. Non dategli da mangiare cioccolata o altri generi alimentari, potrebberò creare dei problemi e causarne anche la morte. L'animale che desta più curiosità nel mondo degli animali domestici, è senza dubbio il maialino nano vietnamita. È un animale molto socievole che si adatta bene alla vita in famiglia. Riesce a convivere benissimo con cani e gatti. È onnivoro e vive in media 15-20 anni.
 
 Come scegliere il vostro amico.
 Se vivete in un piccolo appartamento in città, la soluzione migliore è quella di prendere con voi animali di piccola taglia come un furetto, che non ha bisogno di molto spazio, un coniglio nano o un gatto Sacro di Birmania, un felino dal caratte dolce che vive benissimo in appartamento purchè non rimanga solo in casa per troppo tempo, soffre molto la solitudine ed è legato profondamente al suo padrone. Abitate in una casa con un giardino e tanto verde? Allora potrete senz'altro far entrare nella vostra famiglia anche cani di grandi dimensioni, come ad esmpio un Labrador retriever, cani molto intelligenti e dolcissimi oppure un San Bernardo dal temperamento vivace, ma al tempo stesso tranquillo o maialini nani vietnamiti oppure altre specie magari di taglia maggiore. Qualunque animale accoglierete nelle vostre case,  pensate bene a tutte le possibilità. Gli animali domestici non sono peluche e hanno le loro esigenze.

 Adottare un cucciolo abbandonato.
 Scegliere il vostro animale domestico in un canile o in un rifugio per animali abbandonati, sarà un gesto che non solo darà una nuova casa e un pasto sicuro ad un cucciolo rifiutato, ma vi renderà orgogliosi e il vostro nuovo amico, vi riempirà la vita di tanta gioia ed affetto.
 

21.08.2015 08:29

Come le persone anche gli animali invecchiano e anche se la vecchiaia di per sé non è una malattia, porta solitamente a una riduzione delle capacità fisiche e psichiche di affrontare e reagire ai problemi ambientali. Un gatto anziano infatti vediamo che ha una più bassa soglia di tollerabilità alla confusione e ai cambiamenti.

Quindi per prima cosa va curato e lasciato riposare in un luogo tranquillo dove non arrivano   altri animali, bambini, o anche persone estranee . Trascorre   molto tempo a dormire e per questo ha bisogno di un arricchimento ambientale  più stimolante come croccantini nascosti in palline o scatole forate da esplorare per stimolarlo.
I cambiamenti   riguardano  anche le interazioni dell’animale con gli umani. In certi casi può ricercare sempre il   contatto fisico e invece in altri casi può manifestare intolleranza al contatto fisico e non  amare più le nostre troppe coccole.
Questa è la reazione più diffusa nei gatti anziani (73% dei casi) e le cause possono essere tante e diverse. Quando si ha un gatto vecchio si deve sempre fare  una visita dal veterinaria ed esami  per indagare eventuali problemi di salute come  infezioni urinarie, calcolosi, colite, diabete,   tiroide ecc.  
Fra le cause, ad esempio delle  malattie (es. l’artrite) possono dare difficoltà a  entrare e uscire dalla lettiera, e spingere così il gatto a scegliere un luogo diverso dove fare i bisogni. In altri casi il problema è invece dove è collocata la lettiera se è una zona di passaggio, o messa in un punto difficile da raggiungere oppure dal tipo di substrato della lettiera.
In altri casi invece, il problema del aggto può dipendere da ansia o  stress, come se ci sono  altri gatti di casa. A volte subentra anche una disfunzione cognitiva del gatto anziano.  
Quindi proprio come le persone anziane anche i gatti hanno bisogni di maggiore attenzioni da vecchi e di cure appropriate dal veterinario e un'alimentazione e abitudini corrette.
 

27.07.2015 10:06

Chi ha un cane, conosce già l'importanza di una buona nutrizione e della sua cura, chi ha in previsione di adottarne uno lo scoprirà presto. Ci chiediamo spesso cosa sia meglio per il nostro amico pelosetto. Allora vediamo insieme qualche consiglio su antiparassitari e cibo per cani.
 
 Cibo: impariamo a conoscere i gusti e i bisogni del nostro cane
 
 Un cane ben nutrito è un cane felice. Sia l'umore che il pelo, del nostro compagno a quattro zampe, sono aiuti importanti per valutare una corretta alimentazione. Se è attivo, l'umore allegro ed il pelo lucido, abbiamo tutti i sintomi di una buona nutrizione. Il mercato offre numerose scelte di generi alimentari, tra cui cibo secco, umido, pasta, riso soffiato, biscotti e molto altro. Alcuni cani non hanno problemi digestivi e mangiano qualsiasi cosa, pertanto si può decidere per un'alimentazione mista, cibi preparati in casa oppure soltanto crocchette o scatolette. Per capire se il nostro cucciolo ha problemi digestivi, è consigliabile controllare le feci ed eventuali rigurgiti. In caso di feci morbide è preferibile alimentare il vostro cane con solo cibo secco, aggiungendo eventualmente un cucchiaio di olio di semi una volta a settimana. Contrariamente, si consiglia il cibo umido integrato con riso soffiato o con pasta specifica.
Nel settore cibo per cani, è disponibile anche una vasta offerta di spuntini, da utilizzare come premi per l'addestramento, come regali o come smorza fame durante la giornata. Questi ultimi sono da evitare se il vostro cane soffre di obesità. Mai somministrare cibi zuccherati, non solo rovinano i denti del vostro cucciolone ma potrebbero causargli il diabete.
 
 Antiparassitari: quale scegliere?
 
 In commercio è possibile trovare antiparassitari spray, in pipetta oppure in collare. E' disponibile anche lo shampoo, da usare soprattutto in caso di infestazione. Un altro rimedio, di tipo naturale, è la somministrazione di integratori. In questo caso, è consigliato l'utilizzo, soltanto se il vostro cagnolino non è infestato.
 Sono tutti molto efficaci, pertanto sta al padrone scegliere quello più adatto al proprio animale. Ad esempio se il vostro cane si lecca molto, sconsiglierei l'antiparassitario spray. Se infastidito dal collare, eviterei di metterne un secondo. Le pipette vengono invece applicate una volta al mese, dietro al collo del cane, dove non arriva a leccarsi.
Si suggerisce di applicare l'antiparassitario per tutto l'arco dell'anno e non solo al momento del bisogno. La prevenzione è la miglior cura.
 Considerato che, la domanda di prodotti naturali è fortemente aumentata negli ultimi anni, questi sono stati introdotti anche nel mercato degli articoli per animali. Oltre ai prodotti in vendita, è possibile trovare online tutorial che vi spiegheranno come preparare antiparassitari fai da te.

Imparate a conoscere il vostro animale domestico, osservate i segnali che possono manifestare il suo stato di salute. A volte basta soltanto un po' di attenzione, per capire quali antiparassitari e quale cibo per cani è più adatto al vostro fedele amico.
 

17.07.2015 14:36

Il gatto è un animale molto intelligente e   Roberto Allegri uno scrittore che nel suo libro" 1001 cose da sapere e da fare con il tuo gatto"  ha raccolto come fosse una specie di enciclopedia tutti i loro comportamenti che ha osservato e ha letto nei risultati di tutti i più recenti studi fatti sui gatti.
Ecco cosa scrive:
" I gatti pensano? Moltissimo. Sognano, fanno progetti, ricordano. Se ne stanno immobili per ore ma in realtà non dormono e sono attenti a tutto quello che succede. Certo, il gatto è un animale complicato. Gli scienziati li hanno studiati a lungo e hanno scoperto cose straordinarie, soprattutto sulla loro intelligenza. E poi essere amico di un gatto vuol dire tenere conto di moltissimi aspetti: la loro curiosità, la delicatezza, l’istinto, la loro indipendenza. Del fatto che sono permalosi, schizzinosi e riservati e che detestano i rumori forti".   
    
 L’organo principale ovvero il cervello   dei piccoli felini è infatti molto simile al nostro e dimostrano infatti grande capacità di apprendimento.  

"Possiede un cervello molto simile al nostro in quanto a funzione e struttura. E qui la sorpresa: secondo gli esperti è molto più facile dialogare con il gatto che con il cane. Gli studi più recenti dimostrano che, se il padrone di un micio impara a comprendere il sottile linguaggio del suo animale, i due saranno in grado di sostenere conversazioni ad alto livello. Questi piccoli felini hanno elevate capacità di apprendimento, possono diventare molto utili ai portatori di handicap: sono in grado di svolgere incarichi domestici. E contrariamente a quello che si pensa sono facilmente addestrabili, riescono a imparare anche compiti complessi, come portare al supermercato la lista della spesa. Avevano ragione gli antichi egizi che ritenevano il gatto dotato di poteri magici. Dai più banali come vedere al buio o lanciarsi da grandi altezze senza farsi male fino al potere di prevedere la pioggia: si dice che durante le operazioni di pulizia se si passa le zampine sopra le orecchie, la pioggia è in arrivo. Al superpotere delle fusa: più sono irregolari più danno piacere all’animale".

Ma un gatto non è solo questo, avere un gatto fa bene alla salute. Quando infatti accarezziamo il micio e lui emette le fusa vi trsmette onde come se fossimo a una  seduta terapeutica, col migliore fisioterapista. Le fusa infatti avrebbero   forte potere curativo e possono anche portare giovamento alle persone che soffrono di dolori reumatici.infatti da recenti studi si è dimostrato che con le fusa il micio emette  microonde che hanno  frequenza che varia tra 1,5 e 6 gigahertz. E' la  stessa  frequenza delle microonde che vengono usate ad esempio nelle terapie contro l’artrite. Quindi tenere il gatto sulle ginocchia equilvale a una seduta dal fisioterapista ed è una vera cura ottima soprattutto per le persone anziane. Inoltre è dimostrato anche che è un valido rimedio contro l’ansia, lo stress e anche la depressione e la sua presenza è più efficace di un sonnifero . DA uno studio durato cinque anni infatti si evince che i gatti migliorano la salute  fisica e spirituale dei loro proprietari.

08.05.2015 11:34
C' è una particolarità riguardo i gatti bianchi che dice che sono sordi rispetto agli altri gatti, e questo secondo gli scienziati dipende dal fatto che hanno un gene detto W, presente solo nei gatti bianchi. 
 
La sordità quindi è una cosa genetica e il gene W è anche quello relativo al colore del pelo ed è un gene dominante presente nel DNA del gatto. 
 
Questo è il gene che in pratica conduce ad una malformazione dell’orecchio interno che provoca sordità.
 
Al gene W  è associato anche il colore degli occhi del gatto bianco che di solito ha gli occhi azzurri.  
 
Non sono però sordi i gatti bianchi che mostrano l’estremità della coda nera o  parte delle zampe che hanno macchie nere.
 
I gatti bianchi come il gatto Turco Van però hanno anche occhi gialli o verdi e non solo azzurri. I suoi occhi saranno il più delle volte uno verde e uno azzurro. 
 
I primi felini di questo tipo sono stati avvistati in Turchia presso il Monte Ararat. Il gatto Van ha un bel portamento elegante e nobile.
 
I gatti bianchi che hanno uno predisposizione maggiore alla sordità sono però quelli con gli  occhi blu. 
 
Il gatto Norvegese delle foreste è un gatto che ha pelo bianco, ma non è però sempre  sordo.  Questo gatto appartiene ad una razza scandinava di gatti che è molto antica.
 
I gatti dal pelo bianco in ogni caso sono molto delicati e  si ammalano anche di dermatiti, se stanno molto esposti al sole. Può accadere spesso che i gatti bianchi si scottano però le orecchie. 
 
un gatto bianco sordo vive  tranquillamente, perché potenzia solitamente gli altri sensi come l’olfatto e la vista.  é pericoloso però se lasciato per strada perchè non sente l'arrivo delle auto.
 
se il gatto bianco vive in casa, per non spaventarlo quando ci avviciniamo meglio sempre farci vedere.  Alcune cose che facciamo con tutti i gatti,come il gesto di sedersi o far capire che è pronta la pappa la capiscono anche loro.
 
Inoltre i gatti sordi non saranno spaventati dalla musica alta o da rumori fastidiosi come gli altri gatti e spesso questo può risultare un vantaggio.
16.03.2015 12:13


Lasciare il proprio gatto a casa da solo, mentre noi siamo in qualche meta esotica a divertirsi, spesso, può farci venire qualche rimorso; “Si trova al riparo, dentro le proprie mura, a casa mia!” pensi tra te e te, con ancora qualche dubbio a proposito.
La scelta di non portarlo con sé era obbligata, dato che il residence prenotato non prevede l'accesso degli animali e, dato che si tratta di pochi giorni, la soluzione migliore per il proprio amico a quattro zampe resta quella della propria casa, nell'ambiente che conosce da quando è nato, ove è perfettamente adattato, magari supportato da persone di nostra fiducia o da un cat -sitter esperto.
Il gatto è un animale territoriale di natura e abitudinario: ogni tipo di trasloco è per lui una fonte di grande stress, per questo, se si tratta di allontanarsi da casa per un breve periodo, è sconsigliato che a lui non tocchi la stessa vostra sorte. Molti, soprattutto chi possiede un cane, sottolinea sempre come un gatto non provi alcun tipo di sentimento: provate a vedere la reazione del vostro gatto al rientro a casa, di certo non mancherà di farvi pagare questo “disagio” che gli avete procurato.
Alla prima apparenza, infatti, il gatto è capace deliberatamente di ignorarvi, facendovicapire che si considera abbastanza offeso nei confronti del proprietario
Spesso infatti capita che, al nostro ritorno dopo un periodo più o meno lungo di assenza, il gatto si dimostri freddo ed imbronciato, ostentando un'indifferenza che tradisce sia il sollievo per averci rivisti, ma, soprattutto, tale offesa può essere spiegata dal fatto di averlo lasciato ingiustamente e senza preavviso da solo, senza giustificazione.
Di solito, la tenuta del muso lungo da parte del gatto è direttamente proporzionale alla lunghezza delle vostre vacanze: una reazione d'impulso, certo, ma il gatto non è di certo così vendicativo: questa reazione fa parte del suo essere felino, del suo carattere, e aver dovuto sopportare un lasso di tempo così abbondante prima di rivedervi, l'ha, in parte, segnato e, per tale motivo, avrà bisogno di un periodo variabile per potervi perdonare. In realtà, come i caratteri umani più orgogliosi, sotto questa veste scura del volto, nasconde un'immensa gioia nel rivedervi, dopo che ha passato le ultime ore (o giorni, dipende da quanto siete stati via) a chiedersi dove foste finiti.
Tutto ciò, serve a ricordare come il gatto sia un animale estremamente sensibile, intelligente e legato al rispettivo proprietario, nonché alla sua famiglia: dunque, quanto detto, si scontro sicuramente con l'opinione comune che vede il gatto affezionarsi solamente alla casa. Nulla di più falso.
È necessario, piuttosto imparare a riconoscere il linguaggio e l'espressività tutta particolare del nostro felino domestico: possiede un proprio sofisticato modo per rivelarci il suo senso affettivo che nutre nei nostri confronti, indicandoci quanto è stato in ansia per noi e che gli siamo mancati. L'affermazione del gatto “affezionato alla casa”, in realtà, è parzialmente corretta, ma incompleta: come è precedentemente emerso, il gatto è fortemente radicato sul suo territorio e non è abituato a spostarsi per il mondo come invece può capitare al cane, che adora seguire il rispettivo proprietario ovunque lui vada.
 

23.01.2015 08:33

A tutti noi piacerebbe avere un piccolo animale in casa che ci fa compagnia anche se abitiamo in appartamento.
Nella scelta degli animali domestici si deve però tenere conto dello spazio che abbiamo a disposizione da offrire al nostro piccolo amico.Ecco che quindi se non possiamo tenere in casa un cane grande magari ne sceglieremo uno di piccola taglia, ma poi dobbiamo anche verificare quante ore al giorno possiamo dedicargli.
Il cane è un animale che ha bisogno di stare sempre a stretto contatto col padrone che lui considera il capo branco. Quindi soffrirà se lo lasciamo a casa da solo tuto il giorno perciò se abbiamo un lavoro a tempo pieno meglio evitare di prendere un cane, possiamo optare per un gatto che è più indipendente e starà da solo più tranquillamente, anche se anche lui richiede cure e attenzioni e soprattutto potrebbe anche combinare qualcosa a casa mentre noi non ci siamo.
Quindi se avete un lavoro che vi occupa tutto il giorno meglio scegliere degli animaletti come i roditori che sono tranquilli e soprattutto stanno nella loro gabbietta, hanno tutto ciò che gli serve, magari potete lasciare una finestra con le tapparelle aperte nella loro stanza in modo che abbiano luce durante la giornata .
I roditori comprendono criceti, topolini, scoiattoli, cavie, porcellini d'india, coniglietti. Quindi c'è una grande scelta anche per quanto riguarda questi animali.
Non vi resta che scgliere quello più adatto a voi e passare con lui dei momenti divertenti assieme ai bambini magari che amano tanto i cuccioli e gli animaletti in generale.

02.01.2015 09:01

Chiunque di noi abbia un gatto conosce i suoi comportamenti in casa e fuori.

Non è sempre facile capire il comportamento del gatto, eccone qui alcuni.

Il linguaggiuo del gatto è un linguaggio gestuale e fatto di azioni che hanno uno specifico significato come del resto quello di tutto gli animali. Un'azione quotidiana che fa è ad esempio strofinare la testa contro di voi o sugli oggetti che ha intorno,
Questo è un comportamento normali infatti, i gatti hanno sulla testa  le ghiandole odorifere che servono per “marcare” il loro territorio. Quindi dove si sentono di casa lo fanno sia per dimostrare il loro affetto al padrone, ma anche per “marchiarlo” come una cosa di loro proprietà e accettata nel loro territorio e lo stesso vale sugli oggetti.

L’atteggiamento, che viene descritto come “fare la pasta” o “fare il pane”, è un movimento che il gatto fa da cucciolo mentre succhia e che ripete anche da adulto. Da cucciolo serve come massaggio sulla mammella materna per riuscire a favorire la produzione e la fuoriuscita del latte. Invece il fenomeno fatto da adulti è quasi una “regressione” all’infanzia e fa parte del godimento e del benessere che il gatto prova al momento delle coccole, e come rassicurazione.

Non è infatti raro vedere quando ci sono ad esesmpio dei mici malati confortarsi a vicenda facendo la pasta o le fusa, se non entrambe. Alcuni gatti, invece,arrivano anche a succhiare indumenti o coperte dei loro proprietari fino ad inzupparli di saliva e questo fa sempre parte della regressione al suo periodo di cucciolo per ricercasre coccole e sicurezza come faceva a quesl tempo ed esprime con questo atteggiamento dell' affetto nei vostri confronti.

Le fusa sono la caratteristica principale del gatto ma non si sa ancora bene come facciano a produrle.C’è chi sostiene che vengano prodotte da una grossa vena che si trova attraverso il diaframma. In ogni caso le fusa sono un grande metodo di comunicazione che inizia già da cuccioli quando, appena nati, si servono delle fusa per individuare la mamma gatta. Dopo la prima settimana di vita, i micetti faranno le fusa per rassicurare mamma gatta sul loro benessere e poi con gli umani, i mici  nel fare le fusa esprimono appagamento ma, alle volte, anche richiesta di aiuto. Ad esempio, gatti feriti o malati,fanno le fusa molto prolungate e sonore come per esprimere una richiesta di soccorso.

Questi sono solo alcuni dei principali comportamenti del gatto che riserva sempre molte sorprese ai padroni.

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