Gatti anziani e cure
Come le persone anche gli animali invecchiano e anche se la vecchiaia di per sé non è una malattia, porta solitamente a una riduzione delle capacità fisiche e psichiche di affrontare e reagire ai problemi ambientali. Un gatto anziano infatti vediamo che ha una più bassa soglia di tollerabilità alla confusione e ai cambiamenti.
Quindi per prima cosa va curato e lasciato riposare in un luogo tranquillo dove non arrivano altri animali, bambini, o anche persone estranee . Trascorre molto tempo a dormire e per questo ha bisogno di un arricchimento ambientale più stimolante come croccantini nascosti in palline o scatole forate da esplorare per stimolarlo.
I cambiamenti riguardano anche le interazioni dell’animale con gli umani. In certi casi può ricercare sempre il contatto fisico e invece in altri casi può manifestare intolleranza al contatto fisico e non amare più le nostre troppe coccole.
Questa è la reazione più diffusa nei gatti anziani (73% dei casi) e le cause possono essere tante e diverse. Quando si ha un gatto vecchio si deve sempre fare una visita dal veterinaria ed esami per indagare eventuali problemi di salute come infezioni urinarie, calcolosi, colite, diabete, tiroide ecc.
Fra le cause, ad esempio delle malattie (es. l’artrite) possono dare difficoltà a entrare e uscire dalla lettiera, e spingere così il gatto a scegliere un luogo diverso dove fare i bisogni. In altri casi il problema è invece dove è collocata la lettiera se è una zona di passaggio, o messa in un punto difficile da raggiungere oppure dal tipo di substrato della lettiera.
In altri casi invece, il problema del aggto può dipendere da ansia o stress, come se ci sono altri gatti di casa. A volte subentra anche una disfunzione cognitiva del gatto anziano.
Quindi proprio come le persone anziane anche i gatti hanno bisogni di maggiore attenzioni da vecchi e di cure appropriate dal veterinario e un'alimentazione e abitudini corrette.