Lasciare il gatto a casa da solo

16.03.2015 12:13


Lasciare il proprio gatto a casa da solo, mentre noi siamo in qualche meta esotica a divertirsi, spesso, può farci venire qualche rimorso; “Si trova al riparo, dentro le proprie mura, a casa mia!” pensi tra te e te, con ancora qualche dubbio a proposito.
La scelta di non portarlo con sé era obbligata, dato che il residence prenotato non prevede l'accesso degli animali e, dato che si tratta di pochi giorni, la soluzione migliore per il proprio amico a quattro zampe resta quella della propria casa, nell'ambiente che conosce da quando è nato, ove è perfettamente adattato, magari supportato da persone di nostra fiducia o da un cat -sitter esperto.
Il gatto è un animale territoriale di natura e abitudinario: ogni tipo di trasloco è per lui una fonte di grande stress, per questo, se si tratta di allontanarsi da casa per un breve periodo, è sconsigliato che a lui non tocchi la stessa vostra sorte. Molti, soprattutto chi possiede un cane, sottolinea sempre come un gatto non provi alcun tipo di sentimento: provate a vedere la reazione del vostro gatto al rientro a casa, di certo non mancherà di farvi pagare questo “disagio” che gli avete procurato.
Alla prima apparenza, infatti, il gatto è capace deliberatamente di ignorarvi, facendovicapire che si considera abbastanza offeso nei confronti del proprietario
Spesso infatti capita che, al nostro ritorno dopo un periodo più o meno lungo di assenza, il gatto si dimostri freddo ed imbronciato, ostentando un'indifferenza che tradisce sia il sollievo per averci rivisti, ma, soprattutto, tale offesa può essere spiegata dal fatto di averlo lasciato ingiustamente e senza preavviso da solo, senza giustificazione.
Di solito, la tenuta del muso lungo da parte del gatto è direttamente proporzionale alla lunghezza delle vostre vacanze: una reazione d'impulso, certo, ma il gatto non è di certo così vendicativo: questa reazione fa parte del suo essere felino, del suo carattere, e aver dovuto sopportare un lasso di tempo così abbondante prima di rivedervi, l'ha, in parte, segnato e, per tale motivo, avrà bisogno di un periodo variabile per potervi perdonare. In realtà, come i caratteri umani più orgogliosi, sotto questa veste scura del volto, nasconde un'immensa gioia nel rivedervi, dopo che ha passato le ultime ore (o giorni, dipende da quanto siete stati via) a chiedersi dove foste finiti.
Tutto ciò, serve a ricordare come il gatto sia un animale estremamente sensibile, intelligente e legato al rispettivo proprietario, nonché alla sua famiglia: dunque, quanto detto, si scontro sicuramente con l'opinione comune che vede il gatto affezionarsi solamente alla casa. Nulla di più falso.
È necessario, piuttosto imparare a riconoscere il linguaggio e l'espressività tutta particolare del nostro felino domestico: possiede un proprio sofisticato modo per rivelarci il suo senso affettivo che nutre nei nostri confronti, indicandoci quanto è stato in ansia per noi e che gli siamo mancati. L'affermazione del gatto “affezionato alla casa”, in realtà, è parzialmente corretta, ma incompleta: come è precedentemente emerso, il gatto è fortemente radicato sul suo territorio e non è abituato a spostarsi per il mondo come invece può capitare al cane, che adora seguire il rispettivo proprietario ovunque lui vada.